Gli episodi di inciviltà, di disturbo della quiete pubblica e di vandalismo che mettono a repentaglio la sicurezza e tranquillità di chiunque sono purtroppo spesso più frequenti. Dario Colossi, sindaco di Darfo, ha deciso di provare a frenare questi episodi (che si sono verificati anche in forma molto violenta in alcuni casi proprio sul territorio darfense) con un’ordinanza da lui firmata giovedì scorso e che non mancherà di far discutere.

Il documento, infatti, vieta il consumo di alcolici di qualsiasi gradazione all’interno o nei pressi di parchi pubblici, parchi giochi, stazioni ed autostazioni, piste ciclopedonali, istituti scolastici ed in alcune piazze e vie (ovvero piazza Abbeveratore, corso Lepetit, viale Tassara, corso italia, viale Manzoni, piazzale delle Terme, sottopasso piazzale delle Terme, corso Zanardelli, via Manifattura, viale De Gasperi, via Nikolajewka, piazza Einaudi, viale Repubblica, via Carducci, sottopasso ferroviario De Gasperi-Valeriana, via Romolo Galassi e via Valeriana).

“E’ compito dell’Amministrazione Comunale”, si legge nell’ordinanza, “assicurare una serena e civile convivenza, contrastando il consumo eccessivo di alcolici al fine di evitare il verificarsi di episodi che pregiudicano il regolare e ordinato svolgimento della vita civile, la quiete e la vivibilità dei centri urbani”.

Proprio le aree indicate nell’ordinanza sono quelle solitamente più frequentate da chi, complice proprio l’abuso di alcol, potrebbe generare assembramenti molesti. Il Comune ammette che in passato si è dovuti intervenire più volte in queste zone, per sedare situazioni di disordine pubblico come liti e risse, con tanto di intervento delle Forze dell’Ordine e del personale sanitario. Episodi che, dicono dal Municipio, non sono “più limitati alla notte, ma verificati ad ogni ora del giorno, incluso l’orario di uscita dalle scuole e dagli uffici”.

Constatato che le cosiddette “ordinanze antialcol” hanno già portato a qualche miglioramento in altri Comuni, anche a Darfo si è deciso di procedere con questo divieto. Un divieto che, ovviamente, trova delle eccezioni: resta la possibilità di consumare bevande alcoliche negli esercizi pubblici come bar e ristoranti e negli spazi esterni dati in loro concessione, purché siano rispettate le condizioni previste dalla legge. ”Salvi” anche gli eventi, manifestazioni e sagre, all’interno di cui si potrà tranquillamente continuare a consumare alcol, sempre nel rispetto degli altri e nei limiti consentiti.

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