Giornate di lavoro anche in Gaver, zona colpita a sua volta, nello stesso arco di tempo in cui pioveva sopra Ceto, da una bomba d’acqua che, secondo gli esperti, ha portato in neppure due ore 113 millimetri di pioggia. Sono esondati gli affluenti del Caffaro, isolando una ventina di persone e inondando di fango, massi e ramaglie la piana tra la Vallecamonica e la Valsabbia.

I proprietari della Locanda situata nella piana, i vigili del fuoco, gli uomini della Protezione civile e i numerosi volontari sono al lavoro con l’intenzione di rendere la zona di nuovo accessibile. Tanto che già ieri, al posto del ponticello verso la malga, era stato approntato un passaggio di fortuna per permettere agli allevatori di raggiungere il bestiame e mungere le mucche.

L’amministrazione comunale di Breno, competente su questo territorio, ha avviato le pratiche di intervento urgente, attraverso la Regione, per mettere in sicurezza l’area colpita e permettere ad alpeggiatori e attività ricettive di tornare alla normalità. Anche in questo caso lo stanziamento ammonta a 100.000 euro.

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