Il bornese Igor Gheza, istruttore del Cnsas – Soccorso alpino, è in partenza per il Pakistan, poiché è stato scelto, insieme ad altri due colleghi piemontesi, per formare una squadra locale di soccorritori tra i portatori di alta montagna. Il 39enne camuno farà parte di un progetto di collaborazione fra il governo di Roma e quello di Islamabad.

Resterà in Pakistan per una ventina di giorni e lavorerà a 5 mila metri di quota per formare gli aspiranti soccorritori pakistani. La squadra italiana contribuirà infatti a far nascere e crescere in Pakistan una struttura che abbia le opportune conoscenze per garantire un servizio di soccorso in contesto montano. Là ci sono vette come il K2, il Karakorum o il Nanga Parbat, mete ambite dagli alpinisti di tutto il mondo, ma non c’è un corpo di soccorso. Per questo verranno coinvolti i “portatori di alta montagna” pakistani, ai quali gli istruttori cercheranno di trasferire le loro tecniche e procedure. Il progetto ha una durata complessiva di tre anni.

“Sono sempre di più le persone che scelgono questa destinazione per ascensioni, escursioni e discipline sportive legate alla montagna; di conseguenza, il soccorso organizzato sta diventando un aspetto cruciale” ha spiegato il Cnsas lombardo presentando il progetto sperimentale di formazione. “Il soccorso organizzato in Lombardia ha avuto un impulso notevole soprattutto negli ultimi 30 anni, anche grazie all’introduzione dell’elisoccorso, operativo di giorno e di notte, e con una formazione sempre più specialistica dei soccorritori: un patrimonio di esperienze che può essere messo a disposizione di Paesi che oggi stanno compiendo lo stesso percorso”.

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