E’ stato presentato nei giorni scorsi “BioHub Torbiere”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del NextGenerationEU – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla presenza del presidente della riserva naturale “Torbiere del Sebino”, Flavio Bonardi, del direttore Nicola Della Torre, e del consigliere delegato della provincia, Marco Apostoli.

Il progetto verrà completato entro agosto 2025, con un investimento complessivo di 190mila euro, di cui 167 mila finanziati dal Centro nazionale delle ricerche (CNR): è risultato secondo in una selezione nazionale che ha visto 24 proposte finanziate su 61.

Fausto Leandri, ricercatore incaricato dei monitoraggi, ha spiegato che il team di ricerca interdisciplinare, composto da sei esperti, lavorerà su diversi ambiti, tra cui acqua, avifauna, vegetazione e coleotteri idroadefagi. Comprenderà, inoltre, anche iniziative educative e divulgative, come visite guidate gratuite, incontri nelle scuole, conferenze e produzione di materiale informativo, con l’obiettivo di sensibilizzare i visitatori sull’importanza della conservazione della biodiversità.

Il progetto andrà quindi nella direzione di ampliare ed integrare le conoscenze attraverso studi idrogeolocici o aviofaunistici, oltre a ripristinare le biodiversità attraverso azioni pilota di installazione di isole galleggianti ed il ripristino ambientale dell’habitat di praterie magre da fieno a bassa altitudine arrivando ad una attività di educazione e divulgazione nelle scuole, azioni di capacity building e organizzazione di visite guide gratuite, conferenze e materiale divulgativo con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i visitatori e sensibilizzarli sull’importanza della biodiversità.

Intanto questo sabato e il prossimo la Riserva verrà presentata nella trasmissione di Rai3 Opera Verde, dedicata a tre progetti di ripristino ambientale, in onda alle 15:00.

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