Il Comune di Sonico sta inseguendo da tempo un progetto di riqualificazione e valorizzazione della terza linea di difesa della Prima Guerra Mondiale in località Grano, al confine con Malonno e che, nel 1916, fu utilizzata come sistema per mettere al sicuro i rifugi blindati, collegati tra di loro da una linea trincerata dalla vetta del Piz Tri alla vetta del Piz Olda.
A inizio mese la Centrale Unica di Committenza delle Alpi Orobie Bresciane ha approvato la graduatoria delle offerte per l’appalto dei lavori di un nuovo parco tematico: le opere sono state affidate all’azienda locale “Sofia Costruzioni”, con cui il Comune dovrà chiudere il contratto a breve.
Quindi, si potrà aprire il cantiere, per cui l’Amministrazione ha messo sul piatto 300mila euro, gran parte dei quali provenienti da un fondo regionale. Il progetto prevede la messa in sicurezza dei bunker (tra cui uno situato a cinque metri di profondità), delle trincee e dei manufatti bellici, oltre a realizzare nuove strutture a scopo turistico. Una volta chiuse le pratiche burocratiche, si potrà dare il via ai lavori, che quindi dovrebbero cominciare tra qualche mese.