La Regione Lombardia torna ad occuparsi della difesa del suolo con il bando “Dissesti 2024”, aperto ieri, lunedì 30 settembre, ed a cui si potrà partecipare fino al 15 novembre. Il bando punta al finanziamento di opere di sistemazione di dissesti idrogeologici sul territorio, di manutenzione straordinaria, di regimazione idraulica, di opere per la mitigazione di valanghe e di incendi boschivi e per l’acquisto di sistemi d’allarme e monitoraggio.

Una misura destinata ai Comuni montani ed alle loro Unioni, alle Comunità Montane, alle Province, agli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve Regionali, per un ammontare di oltre 7,7 milioni di euro. Il contributo sarà erogato nella misura massima del 50% della spesa ammissibile, mentre per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, per le Comunità Montane e gli Enti gestori delle aree protette il contributo è concesso fino al 90%.

I fondi concessi per ogni domanda potranno variare da un minimo di 100mila euro fino a un massimo di 800mila. Le opere finanziate dovranno essere completate e rendicontate entro il 31 agosto 2026. Per quanto riguarda la Vallecamonica, ha spiegato Floriano Massardi, presidente della Commissione Agricoltura, montagna e foreste del Pirellone, gli interventi – da effettuare con il supporto della Comunità Montana – saranno richiesti soprattutto su alcuni corsi d’acqua, in particolare sul torrente Vallaro a Stadolina, che è interessato da uno scarico di massi.

“Alcuni interventi”, ha aggiunto, “sono stati svolti, ma altre opere di protezione dovranno essere effettuate. Altri, invece, saranno chiesti per la Valsaviore, in particolare per la sistemazione delle aree a lato della Strada Provinciale 6
“.

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