Davide Fontana, reo confesso dell’omicidio di Carol Maltesi, tornerà in Aula per un nuovo processo d’appello relativo però solo all’aggravante della premeditazione. A disporlo è stata la Cassazione, dopo che Fontana, in secondo grado, era stato condannato all’ergastolo (in primo grado aveva ricevuto una condanna di trent’anni) per l’omicidio della giovane 26enne, madre di un figlio, sua vicina di casa a Rescaldina (in provincia di Milano).

L’omicidio di Carol Maltesi terrorizzò la Vallecamonica nel 2022: Fontana, dopo aver appreso dalla donna -con cui aveva avuto una breve relazione e con cui aveva anche realizzato dei video hard che la vittima pubblicava su una piattaforma online a pagamento- della sua intenzione di tornarsene a Verona per stare più vicino al figlio, l’aveva uccisa e fatto a pezzi il corpo.

Questo, all’interno di alcuni sacchi neri, era stato poi gettato tra i boschi di Paline di Borno, al confine tra la Vallecamonica e la Val di Scalve. Fu un passante a notare i sacchi e a fare la macabra scoperta, da cui partirono le indagini che, una volta individuata la vittima, permisero di fermare l’assassino.

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