A Monno si lavora per garantire più sicurezza al territorio con un nuovo cantiere di mitigazione del rischio idraulico vicino alla foce dell’Ogliolo. Dopo i significativi interventi in Val Dorena, zona ad elevato rischio di dissesto, e a Picè, dove c’è un’altra frana che incombe, nei giorni scorsi in località Iscla sono iniziati i lavori di riqualificazione del tratto terminale del torrente che tempo fa, durante una piena, ha danneggiato le strutture del ponte della statale 42. Lo stesso ponte, in accordo con Anas, sarà oggetto di manutenzione attraverso il consolidamento del terreno su cui poggiano le sue spalle.
L’intervento finanziato dalla Protezione civile regionale è stato appaltato dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle all’impresa Avanzini di Bienno che a sua volta l’ha girato alla Trentini di Corteno Golgi. L’importo complessivo messo a disposizione è di circa 600mila euro, comprese progettazione, spese tecniche e Iva.
L’ammontare dei lavori è di 330mila euro e per tale somma il capitolato d’appalto stabilisce la creazione di nuove arginature da costruire con massi ciclopici intasati, il consolidamento delle fondazioni del ponte e la sistemazione della pavimentazione dell’alveo fino al punto in cui il torrente si getta nel fiume che percorre tutta la Valcamonica. Il cantiere dovrebbe essere completato entro metà marzo. Un’opera che metterà fine ai ripetuti pericoli di esondazione in caso di forte maltempo.