Le precauzioni sono state prese e il monitoraggio dei corsi d’acqua è stato fatto fin da mercoledì sera, ma la Vallecamonica sta comunque risentendo del maltempo che ha riversato su tutta la zona una quantità d’acqua così abbondante da creare disagi soprattutto sulle nostre strade.
Nelle prime ore del mattino, l’allarme è scattato ad Erbanno di Boario Terme, dove il torrente Budrio (proprio come avvenuto due settimane fa) ha invaso la ferrovia e la strada: il Comune aveva diramato un’ordinanza di chiusura delle scuole per oggi, che ha sicuramente evitato di peggiorare la situazione della viabilità, che comunque ne ha risentito, come accaduto a Corna, con la strada di collegamento al Centro Commerciale chiusa per precauzione.
Nel corso della mattinata, però, sono emerse nuove criticità: a Piancogno ci sono stati smottamenti sulle strade agro-silvo pastorali ed è stata chiusa via Delle Volte (la strada che da Piamborno porta all’Annunciata) ma, sopratuttto, è esondato il torrente Davine, arrivando anche in questo caso sulla ferrovia.
Ad Angolo Terme (anche qui le scuole sono rimaste chiuse per volere del sindaco), invece, si è resa necessaria la chiusura della Via Mala per una frana, ma la strada è stata riaperta in serata; a Cividate Camuno chiusa la ciclabile per il crollo di un argine dell’Oglio.
Sul fronte strade, numerose le segnalazioni: problemi sulla Statale 42, soprattutto in Alta Valle, ma anche nel tratto tra Pianico e Costa Volpino, dove la strada è stata chiusa per l’esondazione del torrente Oneto, che ha allagato una galleria.
Un torrente ha anche esondato a Forno Allione, con evidenti problemi sulla ferroria e su tutta l’area Ex Selca; chiusa anche la galleria Giovanni Paolo II in direzione nord. Critica la Strada Provinciale 88 Ceto-Cimbergo-Paspardo, che era già stata chiusa all’altezza di Paspardo per precauzione: a Cimbergo, in particolare, si segnalano allagamenti anche nelle vie interne del paese.
Altre strade chiuse per smottamento sono la intercomunale Lozio-Ossimo, dove si sono verificate due frane che ne rendono impossibile la percorribilità e la Paline-Dezzo a Borno, per la caduta di un masso; Malegno invece ha chiuso l’agro-silvo pastorale che collega il Comune a Breno per una frana in località Montepiano.
Una situazione che resta sotto il continuo controllo di enti e Protezione Civile, mentre la tregua è già arrivata: il cielo si è liberato dalle nuvole e sarà sereno anche domani, rendendo possibile lavorare meglio sulle strade ora chiuse.