Da 18 anni il Festival Abbracciamondo lavora con i suoi eventi ed iniziative per diffondere la convivenza tra culture e la bellezza delle diversità. Teatro, scrittura e musica sono tra gli strumenti che meglio arrivano alla gente e che meglio riescono a comunicare questi concetti: per questo, saranno ancora protagonisti dei cinque appuntamenti della nuova edizione della rassegna, in scena lungo tutta la Vallecamonica tra il 25 ottobre e il 28 novembre.
Cambiamenti climatici e migrazioni forzate, la musica come strumento di condivisione, i racconti dei popoli in lotta e le parole di giovani scrittori sono alcuni dei temi di questa edizione del festival, nato da un’idea della Cooperativa Sociale K-Pax e della Commissione “Pace Diritti Intercultura” del Comune di Malegno.
Nel corso degli anni lo sguardo si è esteso su altri Comuni (grazie anche alla collaborazione della Comunità Montana), facendo di Abbracciamondo un festival itinerante. La diciottesima edizione va quindi a toccare cinque Comuni della Vallecamonica, collaborando con varie realtà dei territori circostanti.
La prima data, il 25 ottobre al Cinema Teatro Giardino di Breno, vede il Festival lavorare con Unimont ed il Biodistretto di Vallecamonica per proporre “Storie per la fine del mondo”, spettacolo di Massimiliano Loizzi; il secondo appuntamento, il 6 novembre, è invece al Centro 3 Torri di Sellero dove (con l’Associazione culturale Smart) sarà proposto “La luna da sotto il mare”, tratto dall’omonimo libro di Nathan Kiboba e Cristiano Sormani Valli, in cui Kiboba racconta il suo viaggio dalla Repubblica Democratica del Congo all’Italia a bordo di un gommone.
Il 9 novembre la Sala Igea delle Terme di Boario ospiterà (insieme alla collaborazione con l’Associazione Tapioca) il concerto dei Couleurs d’Afrique, gruppo di sei musicisti, uniti da un progetto sulla musica tradizionale africana che s’incontra con strumenti moderni.
Gianico ospiterà il quarto evento, il 23 novembre, a cura di Terre Unite, Casa Felicia Bartolotta e Donne e Diritti: al Teatro Parrocchiale si parlerà di “Universo parallelo. Il paradigma del privilegio”, libro di Nogaye Ndiaye, attivista e divulgatrice su antirazzismo e femminismo.
Infine, si torna dove tutto è cominciato, a Malegno, dove il 28 novembre la Sala Consiliare e la Cgil di Vallecamonica-Sebino ospiteranno “Voci dal Kurdistan”, il racconto di un popolo tramite le parole di Alessia Manzi, giornalista, e di Ashti Abdo, musicista curdo. Tutti e cinque gli appuntamenti si terranno alle ore 20:30 e sono a ingresso libero e gratuito.