Leggendo le pagine de Il Fatto Quotidiano di venerdì scorso, il Comune di Edolo ha scoperto di essere detentore di un insolito primato. E’ stato infatti l’unico ente pubblico in Italia ad aver preso parte al bando indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca per stanziare fondi a favore dell’housing sociale.

Un miliardo e 300milioni gli euro messi sul piatto, tramite fondi Pnrr, con l’obiettivo di realizzare 60mila nuovi posti letto per gli studenti fuorisede di tutta Italia. Ma a farne richiesta, tra gli enti pubblici, è stato appunto solo Edolo, beneficiario di un milione e mezzo di euro: nessuna città o regione compare tra i richiedenti.

Solo un’Università del Centro Italia ha fatto domanda: in poche parole, solo l’1% delle domande proviene dal settore pubblico, per un totale di poco più di 200 posti letto. Gli altri 10mila che saranno finanziati, invece, lo saranno grazie a privati.

Il Comune dell’Alta Vallecamonica è finito così sulle pagine dei quotidiani nazionali con la visione, portata avanti da anni da Luca Masneri, sindaco di Edolo, di un campus da realizzare a favore degli studenti e delle studentesse di Unimont, polo camuno dell’Università Statale di Milano, diretto dalla prof.ssa Anna Giorgi.

La struttura permetterebbe a chi frequenta l’ateneo (non solo camuni, ma anche ragazzi provenienti da fuori regione e, alla magistrale, alcuni stranieri), di poter evitare lunghe trasferte continue e beneficiare di una struttura dotata di tutti i comfort necessari.

L’opera costerà tra i quattro e i cinque milioni di euro: il Comune dovrebbe ricevere, oltre ai fondi Pnrr, anche un milione dalla Regione, mentre il resto si spera di ottenerlo dalla Comunità Montana e da privati. Ora è corsa contro il tempo, perché il campus dovrà essere aperto entro la primavera del 2026. Questo vuol dire che bisognerà approvare il progetto esecutivo velocemente e indire la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori il prima possibile.

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