Tempo di bilanci per il “Progetto sicurezza” sul lago d’Iseo, voluto e promosso dall’Autorità di Bacino Lacuale. L’attività dei gruppi di volontariato si è chiusa il 30 settembre con ben 188 giornate messe a disposizione nei fine settimana e nei giorni festivi, pari a 1512 ore di servizio, in cui i volontari hanno pattugliato l’area.

Sono state otto le realtà coinvolte: la Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino, i Vigili del Fuoco (comandi di Brescia e Bergamo), la Croce Rossa OPSA di Bergamo, la Camunia Soccorso, la Guardia di Finanza ROAN di Como ed infine, i gruppi di Protezione Civile del territorio – sponda bresciana e bergamasca del lago. L’AdB ha investito sul progetto 63mila euro, di cui 40mila euro da Regione Lombardia e 23mila euro da fondi propri.

Le attività delle realtà coinvolte sono state molteplici: dagli interventi per soccorso persona in acqua per caduta accidentale, da imbarcazione e per caduta dalla sponda, fino al recupero imbarcazioni natanti per motori in avaria e per natante in difficoltà a seguito di condizioni metereologiche avverse, dai verbali di contravvenzione per mancato rispetto delle dotazioni di sicurezza e per mancata esposizione del contrassegno adesivo, all’assistenza bagnanti senza boa di segnalazione, diportisti in difficolta ma anche assistenza gare di nuoto e regate veliche. Gli interventi hanno riguardato inoltre segnalazioni di eccessiva velocità in zone a marcia inserita e sotto-costa e segnalazioni di utilizzatori di Sup senza giubbino di salvataggio.

L’iniziativa ha permesso di garantire la tranquillità e la sicurezza sia in acqua, ai natanti ed ai bagnanti, che sulle diverse spiagge e lidi che si trovano nei comuni rivieraschi.

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