Presentata mercoledì 23 ottobre in conferenza stampa a Breno, la rassegna “Come trame di un canto. Raccontare le fragilità”, che su novembre e dicembre propone 4 appuntamenti dedicati, appunto, alle fragilità. Nato da un’idea dell’Auser Camuno-Sebino, il festival propone eventi culturali per parlare delle necessità del sociale in Valle Camonica.
L’iniziativa prende il nome dal celebre verso del brano “La cura” di Battiato e si sviluppa attorno all’espressione “fare rete”: sia dal basso che in ambito di governance territoriale. Due gli Assessorati di Comunità Montana coinvolti: alle Politiche Sociali con Mirco Pendoli e alla Cultura con Priscilla Ziliani.
Si punteranno i riflettori su limiti e diverse abilità in termini fisici e mentali. 4 opportunità per crescere nella consapevolezza, abbattendo i muri dell’indifferenza e della solitudine che spesso affliggono le famiglie dei portatori di fragilità.
Gli ospiti coinvolti porteranno testimonianze forti e rappresentano nomi di spicco e grandi firme di più settori: sport, scienza e cultura in senso ampio. Per emozionarsi e ragionare insieme di traguardi paraolimpici, salute mentale, autismo e terza età.
Il calendario prevede incontri serali, tutti gratuiti e tutti con inizio alle ore 20:30:
- giovedì 7 novembre, Centro Congressi di Darfo B.T. – “Una scintilla, tante scie. Storie di vita sorprendenti”. Gli atleti paralimpici Santina Pertesana (tiro con l’arco), Davide Bendotti (sci alpino), Giuseppe Romele (sci nordico), Cristian Toninelli (sci nordico) in dialogo con Claudio Arrigoni, del Corriere della Sera;
- giovedì 21 novembre, Centro Congressi di Darfo B.T. – “La libertà necessaria. Franco Basaglia ieri e oggi”, con la figlia Alberta Basaglia e lo scrittore Alberto Rollo;
- venerdì 6 dicembre, Teatro delle Ali di Breno – “La città autistica, fra bisogni e immaginazione”, con Alberto Vanolo (prof. Di Geografia politica ed economica) in dialogo con Enrico Valtellina;
- martedì 10 dicembre, Centro Congressi di Darfo Boario Terme – “Il tempo senza età. Vivere a lungo felici e in salute”, con Silvio Garattini, medico e farmacologo di fama internazionale.
Fil rouge della rassegna: il desiderio di sensibilizzare il pubblico. Come ha ricordato Sergio Bonomelli (settore Cultura dell’Auser Camuno Sebino), il volontariato verso le fragilità si riallaccia al discorso sulla cittadinanza attiva, così come alla tutela dei diritti di tutti.
La scelta di mettere in campo un progetto culturale risponde quindi all’esigenza di diffondere conoscenza su bisogni e risposte in essere sul territorio della valle. Alle serate parteciperanno anche gli erogatori di servizi sanitari e sociali, illustrando le proprie attività ai cittadini.
“Come trame di un canto. Raccontare le fragilità” nasce da un’intuizione dell’Auser Camuno-Sebino e si sviluppa con la Comunità Montana e l’ASST della Valcamonica. Sono coinvolti inoltre: Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona di Valle Camonica, Assemblea dei Sindaci, Comune di Breno, Comune di Darfo Boario Terme, ATEA delle Rsa Camune, SolCo Camunia, Forum del Terzo Settore, ANFFAS, Centro Alzheimer Camuno Sebino, Alleanza per la Salute Mentale, Polisportiva disabili Vallecamonica, Comitato A.N.D.O.S. Valle Camonica – Sebino, AIDO di Valle Camonica.
Durante la puntata di VocePRESENTE di venerdì primo novembre, ore 10:05, manderemo in onda le interviste a Mirco Pendoli (Assessore alle Politiche Sociali della Comunità Montana di Valle Camonica), Priscilla Ziliani (Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica), Stefano Malosso (Direttore artistico della rassegna), Giuseppina Barcellini (Direttore del Distretto Valle Camonica – Sebino, di ASST della Valcamonica), Sergio Bonomelli (Auser Camuno-Sebino), Simona Ferrarini (che insieme a Doralice Piccinelli ha lavorato alla costruzione della rete) e Simona Cassarino (Presidente di OltreConfine Associazione).
Articolo aggiornato in data 2 novembre con variazione luogo spettacolo del 10 dicembre.