I volontari di Legambiente si sono radunati sabato a Pisogne davanti all’area verde denominata “ex Giordano” per un flash mob di protesta nel luogo dove è prevista la realizzazione di una nuova casa della Comunità. Il grande striscione parlava chiaro: “Basta cemento sul lago”.

Legambiente del Sebino contesta la localizzazione dell’area da parte dell’ ASST, per un consumo di suolo di quasi 4 mila metri quadrati di verde, quando sono numerosi gli edifici inutilizzati da ristrutturare in paese a partire dalle ex scuole elementari.

“Abbiamo scritto una PEC al direttore della ASST un mese fa chiedendo di rivedere questa irrazionale localizzazione del sito sanitario ma ancora non abbiamo ricevuto una risposta. Non c’è nessun pericolo di perdere il finanziamento del PNRR e non c’è nessuna urgenza di realizzare l’intervento visto che con una carenza di decine di migliaia di infermieri in Italia sarà difficile assumere rapidamente il personale mancante per i 1.400 interventi previsti”, rimarcano gli ambientalisti del Sebino guidati da Dario Balotta in una nota.

Nella vicina Lovere, ad esempio, si è ristrutturato il locale già adibito alle funzioni socio sanitarie. Legambiente si chiede perchè non si fa la medesima scelta a Pisogne e conclude: “Se l’ASST rimarrà sorda alle nostre richieste, chiederemo al Sindaco di Pisogne di ritirare la concessione del diritto di superficie di 50 anni rilasciata all’ASST perchè in conflitto con le azioni di tutela del territorio e con quelle di contrasto ai cambiamenti climatici”. I cittadini e Legambiente hanno già raccolto un centinaio di firme da consegnare al Sindaco affinchè questa inspiegabile scelta venga abbandonata.

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