Sabato 2 novembre, presso la Sala Consiliare di Cevo, Sergio Boem ha presentato il suo ultimo libro: “Sui prati del Tonale 94 stelle alpine”. Pubblicato nel 2021 per Rendena, con una seconda edizione nel 2023, il libro racconta l’individuazione delle fosse in cui, durante la Guerra bianca, vennero sepolti i “dimenticati di Cima Cadi”.
Sergio Boem, gardesano, è tornato a Cevo dopo circa dieci anni dalla presentazione del suo primo libro, quel “Tra le pieghe di una vita” basato sul diario che il nonno, il tenente Ingravalle, aveva tenuto sui fatti del Battaglione Valcamonica. Tra questi emergeva un’unica descrizione di sepoltura, legata ai fatti del 13 giugno 1918 in Tonale.
Una sorta di messaggio nella bottiglia che ha portato Boem, durante il periodo del Covid e nei mesi successivi, a cercare il luogo effettivo di queste fosse comuni, fino ad individuarle.
Durante la presentazione a Cevo l’autore, reduce dalle celebrazioni per il Centenario del Sacrario al Tonale, ha fatto il punto della situazione su come al momento siano state disseppellite soltanto 12 salme, su cui si stanno portando avanti gli studi per l’identificazione.
Sugli altri 82 corpi citati nel diario non ci sono invece sviluppi significativi. I resti giacciono ancora a 2.200 metri di quota, presso Cima Cadi, vicino al Passo del Tonale. Una triste vicenda che Boem ha ampiamente contestualizzato nel corso della serata.
Lo scrittore appassionato di Storia ha voluto rendere onore ai caduti, raccontando le terribili condizioni di vita che i soldati erano tenuti a condurre al fronte.
Il pubblico si è commosso nello scoprire le vicende belliche che hanno portato alla battaglia del 13 giugno, al termine della quale, dopo un paio di giorni e nonostante le proibitive condizioni, dei giovani soldati italiani inumarono 94 caduti austroungarici in buche di granata “sotto 4 dita di terra”, come riporta il resoconto di Ingravalle.
Al momento non è dato sapere in quali condizioni giacciano, essendo stata aperta soltanto la fossa sul versante trentino. A una ventina di metri dalla prima, restano le due in territorio bresciano. Le salme venivano di norma depredate per ragioni di intelligence e anche per rivestire le truppe italiane di indumenti relativamente nuovi.
I 10.000 austroungarici dell’attacco “suicida” del 13 giugno 1918 – di cui non resta quasi traccia nelle memorie militari, né nella stampa dell’epoca – erano stati da soli due giorni completamente vestiti a nuovo. L’operazione, se avesse avuto successo, avrebbe portato Vienna ad aprirsi la strada verso Milano.
Per questo a Cima Cadi – bastione di sinistra del Passo del Tonale – era da poco stato inviato il Battaglione Valcamonica. Nonostante il Tonale, passaggio relativamente stretto, contasse già su molti soldati italiani, si auspicava che i Camuni avrebbero difeso strenuamente l’imbocco alle proprie terre.
Cosa che, puntualmente avvenne, a costo di un bombardamento serrato, molte ore di combattimento e ingenti perdite. Circa duemila morti in totale tra i due schieramenti.
“Al termine della guerra, il Battaglione Valcamonica – sciolto nel 1921 – dei 16 battaglioni che componevano il reggimento del V Alpini fu il secondo per numero di perdite” precisa l’autore.
La vicenda raccolta e sapientemente raccontata da Boem non si basa solo su numeri e coordinate geografiche. Si tratta infatti di un prezioso ritrovamento tale da avere attirato l’attenzione anche della stampa nazionale.
Una tristissima pagina di Storia che rischiava di andare perduta insieme alla memoria dei nostri avi. Ex soldati che rientrati a casa a fatica avrebbero raccontato le vicende trascorse al fronte. Per il dolore di riviverle e anche per la quasi certezza che tanto orrore non si potesse né raccontare, né tantomeno comprendere.
Nel corso della puntata di VocePRESENTE in onda alle 10:05 di venerdì 8 novembre ascolteremo insieme le nostre interviste a Sergio Boem e Katia Bresadola, Presidente dell’Associazione Museo della Resistenza di Valsaviore che, insieme al Comune di Cevo e al Gruppo Alpini, ha organizzato la serata.
Nel corso della puntata trasmetteremo anche il pensiero di commiato di Katia Bresadola a Giacomino Ricci. La puntata si potrà poi riascoltare dalla pagina della trasmissione.