Il Premio Impronta Camuna 2024, assegnato dall’omonima associazione presieduta da Roberto Bontempi, è andato alla Polizia di Stato e alla Questura di Brescia. La consegna è avvenuta sabato, nel corso di una cerimonia al Bim di Breno: nella motivazione si legge che il premio è stato assegnato “per aver svolto con professionalità e dedizione i propri compiti istituzionali a favore della comunità camuna e del territorio e per essersi distinta nella promozione di iniziative rivolte ai giovani, attraverso progetti di prevenzione nelle scuole come lo spettacolo teatrale «Coltiv@rete», volti a diffondere consapevolezza sul fenomeno del bullismo, le insidie del web e i rischi dell’uso di stupefacenti”.
Il premio, una scultura in bronzo, è così passato dalle mani di Bontempi a quelle di Eugenio Spina, questore di Brescia. La cerimonia ha avuto però altri due momenti di premiazione: in un caso è stato consegnato un premio a Domenico Geracitano, vice sovrintendente della Questura da anni impegnato nella lotta al bullismo ed al cyber-bullismo, per cui ha scritto libri e continua a tenere incontri con le scolaresche, anche in Vallecamonica.
L’altro premio, invece, è andato alla memoria di Angelo Farisoglio, storico presidente di Radio Voce Camuna e della Cooperativa Arcobaleno scomparso nel 2021, di cui è stato ricordato l’amore per la Vallecamonica, per cui si è dedicato “con passione al sociale e a sostenere le persone disabili e le famiglie in difficoltà”. A ritirare il premio i figli Marco (attuale presidente di Radio Voce Camuna) e Selene.