Si sono svolte ieri a Roma, presso la Sala Polifunzionale di Largo Chigi, le celebrazioni per la Giornata Internazionale della Montagna, organizzate dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie del Consiglio dei Ministri. Durante l’evento, il Ministro Roberto Calderoli ha elogiato il Libro Bianco sulla Montagna, realizzato da UNIMONT, polo alpino dell’Università degli Studi di Milano, di Edolo, definendolo un “lavoro titanico” e riconoscendone l’importanza per lo sviluppo delle aree montane italiane.

Dalla Responsabile del polo UNIMONT Anna Giorgi è stato rivolto al Ministro Calderoli il ringraziamento per l’attenzione dimostrata ai territori montani e al loro sviluppo, valorizzando il ruolo del Libro Bianco sulla Montagna come strumento strategico per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di queste aree fondamentali per il nostro Paese.

Intanto in occasione della Giornata Internazionale è stato presentato il quinto report di Carovana dei ghiacciai dal titolo “Gli effetti della crisi climatica su ghiacciai, ambiente alpino e biodiversità”, realizzato in collaborazione con il Comitato Glaciologico e Cipra Italia.

È stato – dice il report – un 2024 difficile e dal segno meno nonostante le nevicate tardive della scorsa primavera. I ghiacciai sono sempre più sottili e quasi tutti in forte arretramento su tutto l’arco alpino e con impatti su ecosistemi e biodiversità.

Il “nostro” Adamello, il ghiacciaio più grande delle Alpi italiane, nel 2024 ha registrato una perdita di spessore nel settore frontale di 3 metri ed effetti della fusione fino a 3100 metri di quota. In espansione i collassi circolari dovuti alla contrazione della massa glaciale. Emblematica la foto scattata a settembre, in cui si vede l’Adamello con la fronte della sua lingua completamente scoperta, nonostante i 6 metri di neve misurati in tarda primavera sul Pian di Neve del Ghiacciaio.

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