Con una settimana di anticipo rispetto alla ricorrenza del 22 dicembre, si è svolta domenica 15 a Lovere la commemorazione dei Tredici martiri, i partigiani fucilati a pochi giorni dal Natale del 1943 dai fascisti per una rappresaglia contro le prime azioni della Resistenza bergamasca.

Presenti la sindaca Claudia Taccolini, il consigliere comunale Corrado Limonta, nipote del partigiano Ivan Limonta, che hanno accompagnato Mauro Magistrati, presidente provinciale dell’Anpi Bergamo, al monumento ai Tredici martiri situato nel cimitero del paese sebino.

La commemorazione ha permesso di riflettere ancora una volta sul modo in cui il regime fascista volle colpire la Resistenza sebina. Tutti giovanissimi, 7 di loro furono fucilati in località Poltragno, poco prima di Lovere, e 6 furono fucilati a Lovere in località “Magazzini”, nel cortile di un deposito di legnami, vicino alla strada statale. I loro nomi erano: Francesco Bessi, Giulio Buffoli, Salvatore Conti, Andrea Guizzetti, Eraldo Locardi, Vittorio Lorenzini, Guglielmo Giacinto Macario, Giovanni Moioli, Luca Nitckisc, Ivan Piana, Giuseppe Ravelli, Mario Tognetti e Giovanni Vender.
 

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