Una settimana fa Provaglio d’Iseo si svegliava sotto shock, apprendendo la notizia dell’omicidio, avvenuto la notte di Capodanno, del 42enne Roberto Comelli mentre cercava di entrare ad una festa in una sala del Centro Civico del paese.
Poche ore dopo a confessare è stato il 19enne Matias Pascual, barista di Prevalle, che ha ammesso di aver sferrato il colpo mortale al petto della vittima con un coltello, ma anche di averlo fatto per paura e senza intenzione di uccidere.
Nella giornata di martedì, intanto, è stata effettuata l’autopsia sul corpo della vittima: obiettivo degli inquirenti è capire le sue condizioni psicofisiche quando si è presentato alla festa, e individuare eventuali lesioni che potrebbero far pensare ad uno scontro precedente l’omicidio e, quindi, aggravare la posizione di Pascual.
Sempre martedì sono stati sentiti il figlio il nipote di Comelli, per cercare di ricostruire quanto accaduto quella notte: Comelli, dopo essere stato allontanato da un bar del paese, aveva cercato di entrare alla festa (a cui presenziavano un’ottantina di giovani), ma era stato respinto.
A notte fonda, ci aveva riprovato, ma la situazione rispetto a poche ore prima è velocemente degenerata, fino al tragico esito. Una volta che i dati dell’autopsia saranno trasmessi alla Pm, si potrà procedere con il nullaosta per la celebrazione dei funerali, che dovrebbero tenersi entro la fine della settimana.