Tutti assolti gli imputati al processo per appalti pubblici nel Comune di Berzo Demo. La sentenza è arrivata questo mercoledì 15 gennaio presso il Tribunale di Brescia.

Il pm Donato Greco aveva chiesto 3 anni per Fedele Bernardi, 2 anni e 8 mesi per il sindaco (di allora e attuale) Gian Battista Bernardi, 8 mesi per Paolo Scelli, 1 anno e 6 mesi per Aldo Bonomelli e un anno per Piermario Arrighini, tecnico della Centrale unica di committenza Area vasta Brescia.

Per i giudici non hanno responsabilità. La vicenda era emersa nel 2021 sulla base di un esposto della minoranza ed era stata sostenuta dalle dichiarazioni di operai che avevano ammesso di essere andati a prendere materiali edili per i lavori necessari al comune nella ditta in cui il sindaco Bernardi è socio al 45%. In un altro caso, secondo l’accusa, gli indagati avrebbero inserito nel bando per le pulizie del municipio dei requisiti che avrebbero favorito una cooperativa in particolare. Nelle due circostanze, secondo i difensori, si era agito a favore dell’ente, ottenendo buoni servizi a prezzi concorrenziali e dunque senza commettere illeciti. 

Nel febbraio 2022 il primo cittadino venne messo per alcuni giorni – fino alle sue dimissioni da sindaco di Berzo Demo – agli arresti domiciliari, con l’accusa di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Il pm ha già annunciato ricorso in appello.

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