La Valle Camonica, si sa, è terra di sport. Tra le associazioni presenti sul territorio c’è l’Atletica CIMA, che nel 2025 compie 10 anni e punta sempre più in alto: ci si prepara ora per l’affiliazione FIDAL. Ci siamo fatti raccontare la sua storia dal Presidente, Mario Martinazzi.
L’associazione è nata nel 2015 un po’ per gioco e soprattutto dal desiderio di creare una realtà in cui unire la passione per lo sport “pulito” e la natura a quella per l’aggregazione.
Un importante passo avanti si è fatto nel periodo dopo il Covid, circa 3 anni fa, quando a seguito di alcuni cambiamenti e una maggiore strutturazione si è passati dai 25 atleti di allora ai 100 di oggi.
Il nome dell’associazione – che si muove grazie a contributi, sponsor ed azioni di autofinanziamento – ricorda le montagne che ci circondano e ricalca l’unione di due paesi: Cividate (dove ha sede) e Malegno. Ma i partecipanti vengono anche da altre zone della valle.
Valle Camonica in cui l’interesse per la corsa sembra non mancare. “Negli ultimi anni abbiamo visto un aumento significativo di partecipanti alle manifestazioni locali”, racconta Martinazzi.
“La bellezza del territorio e la tradizione sportiva della zona contribuiscono a stimolare questa passione. Noi cerchiamo di canalizzare questo entusiasmo, offrendo opportunità a chi desidera praticare atletica.”
Non solo territorio e sport, ma anche valori quali il rispetto per gli altri, la determinazione e l’inclusività. “Crediamo che l’atletica sia un mezzo per migliorare sia fisicamente che mentalmente e lavoriamo per creare un ambiente dove ogni persona possa esprimere il proprio potenziale al massimo, indipendentemente dall’età o dal livello di esperienza.”
L’obiettivo principale resta la promozione dell’atletica a tutti i livelli, dall’avvicinamento all’agonismo, sempre creando un senso di comunità tra i partecipanti. Anche goliardica.
“Sempre nell’ottica di vivere lo sport come divertimento, abbiamo deciso di omaggiare ogni iscritto con una figurina. Un ritratto scherzoso che possa farlo sentire ancora più parte integrante del gruppo.”
E a fare parte del gruppo sono soprattutto persone di livello master. “C’è il giovane 20enne che vuole buttarsi in una nuova avventura agonistica e il 70enne che desidera mantenersi in forma.”
Eccezion fatta per il comparto giovanile – dove si riscontrano ben poche presenze di adolescenti – i partecipanti si distribuiscono quasi equamente per fasce d’età, con una leggera maggioranza femminile.
Vincere è sicuramente importante, ma come dimostrano anche le attività proposte lungo tutto l’anno, partecipare lo è forse di più. “Il mercoledì del movimento” rappresenta un appuntamento fisso per tesserati e no che vogliono trovarsi in compagnia a correre o camminare.”
Ma ai più l’Atletica CIMA è nota per l’organizzazione della Vallecamonica Vertical – con atleti internazionali di altissimo livello – o per la gara del Campionato CSI (dove Malegno e Cividate si alternano). E poi ci sono le trasferte.
Ogni anno, infatti, si organizza una sorta di gita sociale, nella maggior parte dei casi all’estero. Una trasferta “societaria” costituita da una breve vacanza accompagnata da gara podistica. Nel 2025, ad aprile si volerà a Ibiza e gli iscritti sono già una trentina, ma c’è ancora posto per chi si volesse aggregare.
Tante le manifestazioni cui si è preso parte durante l’anno appena trascorso. Non è mancata la presenza a circuiti di corsa quali la Valle dei segni Mountain Cup e ad iniziative di stampo sociale come la Camminata contro la violenza sulle donne.
Tra le novità del 2025 c’è l’organizzazione, a marzo, della Malegno-Malegno all’interno del calendario Coppa Camunia di Csi. Ma la sfida più importante è un’altra: l’affiliazione alla Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Un desiderio mosso dalla volontà di offrire un servizio ancora più completo ai tesserati, tra cui appunto la possibilità di concorrere anche a tutte le manifestazioni FIDAL.
Una sfida nella sfida, in quanto la partecipazione a queste competizioni porterà gli atleti CIMA a doversi confrontare con le realtà più competitive di quest’ambito sportivo. Ma il risultato più grande, l’obiettivo al quale si punta sempre, resta l’aspetto inclusivo:
In attesa dell’affiliazione FIDAL – per la quale si sono presentati i documenti di adesione e la cui formalizzazione dovrebbe arrivare per i primi di febbraio – sono aperti i tesseramenti. 3 le diverse formule, che comportano una serie di vantaggi quali l’accesso a convenzioni ed agevolazioni.
Per contattare l’Atletica CIMA:
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