Un drone che da Montisola raggiunge in pochi minuti l’ospedale di Iseo. È stato presentato ieri sul Sebino dall’Asst Franciacorta e Regione Lombardia il progetto che permetterà collegamenti diretti e senza perdite di tempo tra l’isola lacustre e le principali strutture mediche della terraferma.

In particolare il drone potrà trasportare i campioni di laboratorio direttamente dal punto prelievi isolano al laboratorio analisi iseano, oppure medicinali. Si tratta di una prima volta assoluta, una sperimentazione a livello nazionale: l’obiettivo è quello di validare le procedure di trasporto di materiali sanitari in ambiente libero, offrendo l’opportunità di valutare sul campo questo nuovo tipo di tecnologia.

A Iseo per assistere al primo volo del drone erano presenti Guido Bertolaso, assessore regionale alla sanità, i colleghi Simona Tironi e Giorgio Maione, i sindaci di Iseo, Riccardo Venchiarutti, e Montisola, Lorenzo Ziliani, il direttore generale dell’Ats Brescia, Claudio Vito Sileo, ed il Direttore Generale dell’Asst Franciacorta Alessandra Bruschi. Tutti col naso all’insù per ammirare il lavoro di DragonFly DS-1 a pilotaggio remoto, drone prodotto dalla bresciana Overspace Aviation, un piccolo aeromobile realizzato interamente in fibra di carbonio con un’autonomia di due ore e duecento chilometri di volo, e in grado di trasportare fino a 5 chili di carico.

“Il Comune di Montisola conta circa 1.650 residenti – spiegano dall’Asst Franciacorta-, ed è un esempio concreto dell’evoluzione epidemiologica della popolazione del prossimo decennio: gli over 65 rappresentano il 29% della popolazione, il 46% degli assistiti presenta almeno una patologia cronica e il 16% tre o più patologie croniche. L’idea è di fare dell’Isola un luogo dove sviluppare modelli organizzativi di assistenza territoriale e di telemedicina, portando un nuovo approccio ai servizi sanitari in zone isolate.”

I campioni trasportati in volo saranno analizzati per valutare come il materiale biologico ha retto al trasporto (emolisi e gestione della catena freddo), anche raffrontando le provette con quelle analoghe che sono state trasportate ieri via terra, sempre da Menzino all’Ospedale di Iseo. Se i campioni passeranno questo primo test, bisognerà verificare la fattibilità economica del progetto, che dovrà prevedere la realizzazione di hub strategici di decollo e atterraggio con una gestione automatizzata; e una rete di smistamento e di trasporto del materiale alla sua destinazione finale.

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