Un mezzo nautico che potrebbe divenire “Luogo del cuore” del FAI, Fondo per l’ambiente italiano. La storica motonave del lago d’Iseo La Capitanio 1926 è attualmente in 14esima posizione a livello nazionale grazie ai quasi 5 mila voti raccolti. Mentre c’è ancora la possibilità di votare, cliccando sul sito del FAI, la motonave è ormeggiata a Lovere ed è stata sottoposta a un intervento di manutenzione straordinaria che la porterà verso i suoi primi 100 anni, nel 2026, in ottime condizioni per divenire un vero e proprio museo della navigazione lacustre galleggiante e navigante.

Sarà merito anche degli studenti della classe terza del corso di falegnameria del Centro di formazione professionale CFP del Patronato San Vincenzo di Endine Gaiano, ai quali è stata affidata la manutenzione di tutti i componenti in legno, tramite una convenzione tra l’associazione che tutela l’imbarcazione e il Patronato.

Lunedì scorso i ragazzi sono saliti per la prima volta a bordo della motonave e hanno iniziato i lavori di recupero conservativo. Il primo step ha visto lo smontaggio dei corrimano in larice, che sono stati portati nei laboratori scolastici di Endine per la pulizia e la riverniciatura. Non solo: l’associazione La Capitanio ha chiesto al CFP di ideare, disegnare e realizzare una cucina in mogano per l’interno della nave.

Una sfida unica, che non solo valorizza le competenze degli studenti, ma contribuisce anche alla conservazione del patrimonio locale.

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