In Val di Scalve è nata la prima Comunità energetica Cer. Costituita a gennaio, è frutto della collaborazione tra i quattro Comuni della Comunità Montana della Val di Scalve (Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore) e sei imprese del territorio, unita alla collaborazione con la società Fedabo di Darfo Boario Terme.

Peculiarità della neonata Cer scalvina è il ruolo di spicco rivestito dalle piccole e medie imprese del territorio: si tratta di Graphicscalve, Moreschi, Hydrogreen (del gruppo Todos.it), Cosepi, Pialegno e Impresa Duci. Esse partecipano a una Comunità energetica mettendo a disposizione l’energia prodotta dai propri impianti da fonti rinnovabili, ponendo alla base propria attività benefici non solo di tipo economico ma anche ambientale e sociale al territorio e alle comunità che lo abitano.

Avviata ufficialmente in queste prime settimane del 2025, la Cer si basa sull’energia prodotta dagli impianti dei suoi membri e consumata simultaneamente da loro stessi. Il calcolo della quota di energia condivisa è alla base del riconoscimento, per un periodo di vent’anni, di un incentivo economico che, a seconda di quanto stabilito nel regolamento interno, viene poi ripartito tra i partecipanti e reinvestito in progetti di utilità sociale.

Nel contesto della Val di Scalve la Cer diventa una preziosa occasione per rivitalizzare l’economia di un’area caratterizzata da una crescente tendenza allo spopolamento. Prossimamente si terrà un’assemblea pubblica, per informare i cittadini e le aziende che vorranno entrare a far parte della nuova comunità energetica

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