Ha fatto rientro a Forno Allione nel pomeriggio di ieri, mercoledì, dopo l’autopsia eseguita al Civile di Brescia, la salma di Michele Bernardi, 44 anni, vittima di un infortunio mortale lunedì mattina all’interno della Comin Parfum di Ono San Pietro.

La camera ardente è stata allestita nella chiesetta adiacente al ristorante Vivione, che la sua famiglia, il papà Claudio e lo zio Mauro, gestiscono da decenni. Qui il parroco don Santo Chiapparini ieri sera ha celebrato la veglia funebre, e i familiari hanno ricevuto attestati di cordoglio e vicinanza da parte di tantissime persone.

Oggi alle 14.30, con corteo d’auto, ci si sposterà dalla chiesetta alla parrocchiale di San Lorenzo a Demo, dove si terranno i funerali. Nel dolore il papà, la mamma Saby e la sorella Paola.

Dopo il diploma all’istituto alberghiero, Michele ha sempre lavorato nel settore della ristorazione, in particolare nell’attività di famiglia, poi la decisione di fare qualche esperienza all’estero. Da pochi mesi era alla Comin Parfum come operaio nel magazzino della ditta che produce cosmetici.

Secondo la ricostruzione dei tecnici dell’Ats di Breno, il 44enne lunedì mattina, quando è accaduto l’incidente, si trovava in un settore automatizzato dello stabilimento ed è stato schiacciato tra due carrelli in movimento.

La ditta, che ha dichiarato di stare collaborando con le autorità per far piena luce sull’accaduto, osserverà oggi una giornata di lutto aziendale.

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