(Foto da www.planetmountain.com)
C’è anche il camuno Daniele Lo Russo nel gruppo, composto dai ragazzi del CAI Eagle Team Erica Bonalda, partito per una spedizione in Oman coordinata dal Club alpino accademico italiano e finanziata dal Club alpino italiano.
Con il 26enne di Cedegolo ci sono Marco Cocito, Matteo Monfrini, Lorenzo Toscani e Riccardo Volpiano. Il team resterè fino al 7 marzo. Mentre sei componenti – tra i quali c’è un altro giovane camuno, Luca Ducoli – sono in Patagonia, a questo team è stata data l’opportunità di migliorare e testare le sue capacità in un’avventura alpinistica. Insieme a loro, tre tutor e membri del Caai, Marco Ghisio, Mauro Florit e Francesco Leardi.
Il gruppo andrà su montagne situate in zone diverse del Paese: Wadi Bani Awf, Jabal Fokahe Nizwa, Jabal Misht e Jabal Kawr. Su queste pareti, l’obiettivo è l’apertura di nuove vie di arrampicata e la ripetizione di alcune vie di alto livello già esistenti.
Si è iniziato dal Wadi Bani Awf, il paradiso dell’arrampicata omanita, con falesie, vie lunghe, sportive e tradizionali. Dopo un paio di giorni di ambientamento, i ragazzi si sposteranno sulle pareti del Jabal Fokah e delle Torri di Nizwa. La tappa più attesa e desiderata è però la parete sud del Jabal Misht, con i suoi 1000 metri di altezza.
Daniele Lo Russo, sin da piccolo con una grande passione per l’arrampicata, ha esplorato diverse falesie in Italia e all’estero. Dopo aver vissuto esperienze negli Stati Uniti e in Canada, si è trasferito in Valle d’Aosta per dedicarsi alla montagna. Due anni fa era stato anche in Patagonia, sempre con l’Eagle Team.