Per la Iniziative Bresciane-In.Bre, società camuna con sede a Breno specializzata dal 1996 nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e in primis dalle centrali idroelettriche di piccole e medie dimensioni, il 2024 è stato un anno d’oro.
208,6 i GWh di energia prodotti l’anno scorso, in netto aumento rispetto al 2023, quando ci si era fermati a 147,6 GWh. Un incremento che si è tradotto nel risparmio di 96mila tonnellate di anidride carbonica e nel consumo di energia per oltre 77mila famiglie.
Come detto, al centro della In.Bre ci sono le centrali idroelettriche: le ultime entrate in funzione si trovano a Martellina e Cartiera, nel Comune di Fiesole, e a S. Andrea Rovezzano, nel Comune di Bagno a Ripoli, in Toscana; in fase di realizzazione ci sono invece altri nove impianti, in Lombardia e non solo, a cui sono destinati 10 milioni e 100mila euro di investimenti.
Il bilancio del 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione, si è quindi chiuso nel migliore del modi: il Margine Operativo Lordo ammonta a 19,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 17,6 milioni del 2023; i ricavi netti consolidati sono stati di 27,5 milioni, il risultato netto di 5 milioni. In calo del 2,5%, invece, l’indebitamento finanziario, ora a 100,2 milioni.
Quindi il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti una cedola pari a 0,60 euro per azione (stabile rispetto al 2023), da eseguire tramite l’emissione di azioni ordinarie da assegnare agli azionisti titolari di azioni ordinarie della società. Rimane da parte dell’azionista la possibilità di richiedere, al posto delle azioni, il pagamento del dividendo in denaro.