Le ruspe continuano a lavorare, in località Calameto a Breno, dove da qualche settimana sono cominciate le tanto attese operazioni di rimozione dei rifiuti e delle scorie industriali che occupavano l’area da trent’anni. Un intervento reso possibile grazie ad un milione di euro di finanziamento regionale.
Il Pirellone sta seguendo passo dopo passo l’intervento: ieri Giorgio Maione, assessore regionale all’Ambiente e Clima, approfittando della sua presenza per l’inaugurazione del nuovo Centro Diurno per adolescenti a Esine, ha effettuato anche un sopralluogo a Breno, accolto, tra gli altri, da Luca Salvetti, vicesindaco di Breno e Dario Domenighini, consigliere con delega alla Rigenerazione Urbana.
“Le ruspe qui erano attese da trent’anni”, ha sottolineato Maione, definendo il loro intervento “un momento importante per tutta la Vallecamonica. Il rapporto con i Comuni è fondamentale e ringrazio il sindaco Panteghini per aver concretizzato il finanziamento della Regione”.
Gli interventi di sgombero in località Calameto si concluderanno nei prossimi giorni, nell’area a ridosso di un pilone del cavalcavia della Statale 42. Nel dettaglio, l’intervento prevede la rimozione di quattro cumuli di rifiuti abbandonati tra i piloni di un tratto sopraelevato della superstrada.
Cumuli presenti dagli anni Novanta e costituiti da rifiuti speciali derivanti presumibilmente dall’industria fusoria e metallurgica, per cui è stato stimato un volume complessivo di oltre 300 metri cubi. Il sito, nel tempo, è stato oggetto di vari interventi da parte degli Enti. Al termine della rimozione si procederà a verificare il terreno sottostante, per escluderne la contaminazione.