A seguito della notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta nella mattina di oggi, 21 aprile, la Santa Sede ha attivato quella liturgia riservata ad ogni Santo Padre quando sale alla Casa del Padre. I cerimoniali sono già cominciati in forma privata, con la rottura dell’anello del pescatore, la vestizione della salma e i rintocchi a martello delle campane di San Pietro, a cui si aggiunge in serata, alle ore 20:00 il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma della bara, presieduto dal Cardinale Farrell, camerlengo a cui è toccato anche il compito di annunciare al mondo, questa mattina, la dipartita di Papa Bergoglio.
I passaggi successivi subiranno alcune modifiche rispetto al passato, per via delle esplicite volontà dello stesso Francesco, che aveva predisposto una cerimonia più snella: tra queste, l’eliminazione delle bare e l’esposizione della salma per la venerazione dei fedeli già dentro la bara, di legno.
Si manterranno le “tre stazioni” nella casa del defunto (quella della constatazione della morte), nella Basilica Vaticana (con la chiusura della bara e l’eliminazione dell’alto cataletto e la Messa esequiale) e nel luogo della sepoltura e nel luogo della sepoltura, quest’ultima molto più veloce per via della già citata eliminazione della deposizione e chiusura delle tre bare.
Tra le altre novità, anche la semplificazione dei titoli pontifici, riprendendo una terminologia che utilizza gli appellativi di Papa, di Episcopus e di Pastor, mentre nelle premesse generali e nelle rubriche si è optato per l’espressione Romanus Pontifex, in conformità al titolo del libro liturgico. Inoltre, sono state aggiornate le Litanie dei Santi da cantare durante le esequie, nei momenti della traslazione in Basilica e della supplica della Chiesa di Roma.
Dalla morte del Papa cominciano inoltre i Novendiali, ovvero i nove giorni di Messe in suo suffragio, che anche in questo caso subiranno alcune sempificazione. Se la data dei funerali, invece, sarà decisa dalla Congregazione dei Cardinali, il luogo della sepoltura è già stato deciso da Papa Francesco, come da lui stesso dichiarato in un’intervista: sarà in un punto della Basilica di Santa Maria Maggiore, quindi fuori da San Pietro, cosa che non accadeva da 450 anni.