Per l’80esimo anniversario della Liberazione la Vallecamonica ha scelto Edolo: qui, nella mattinata di questo 25 aprile, è andata in scena la celebrazione comprensoriale voluta, oltre che dal Comune stesso, anche dalla Comunità Montana di Vallecamonica, insieme all’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, le Fiamme Verdi, l’Anei e il Museo della Resistenza in Valsaviore. Per la sua natura compresoriale, a prendere parte alla cerimonia c’erano tutti gli amministratori dei Comuni della Vallecamonica: una presenza, questa, che ha scansato le voci dei giorni scorsi su possibili annullamenti delle celebrazioni nei singoli paesi camuni.
“I sindaci della Vallecamonica sono tutti antifascisti”, ha ribadito Luca Masneri, sindaco di Edolo, nel suo discorso. Tra coloro che hanno parlato ai presenti (numerosi tra autorità civili e militari, ma anche bambini e semplici cittadini), ha preso la parola, a sorpresa, anche Rosi Romelli, partigiana originaria di Rino di Sonico, che ha ricordato il sacrificio di chi ha combattuto nella Resistenza e che “non c’è libertà senza giustizia, non dobbiamo dare questi valori per scontati”.
Mons. Tino Clementi ha invece citato la preghiera del ribelle del Beato Teresio Olivelli, sottolineando che nelle parole “Sia in noi la pace che tu solo puoi dare” si trova l’idea di “essere uomini di parola, che amano e rispettano”.
La cerimonia è cominciata dalla località Mù e dal Monumento ai cinque martiri, poi il corteo ha portato allo svelamento della targa intitolata ai partigiani Zefferino Ballardini e Domenico Lazzarini, mentre presso l’ex caserma dei carabinieri è stata onorata la memoria del maresciallo Luigi Tosetti. In via Porro, poi, lo svelamento della targa in onore delle nove vittime del bombardamento del 13 marzo 1945.
Il corteo ha quindi fatto tappa in viale Derna per la deposizione della corona d’alloro e l’inaugurazione del cippo dedicato agli internati militari. Infine, in Piazza Martiri l’inaugurazione delle panchine europee intitolate a Lina Morini, scrittrice e sostenitrice della causa europeista, ed a Lisli Carini, scrittrice originaria di Edolo impegnata nell’ambito culturale ed educativo.