Brillamento di nove proiettili da mortaio da 65 millimetri risalenti alla Grande guerra in Valsaviore.

Le granate erano state rinvenute un mese fa dai guardiani dell’Enel sulla sponda del lago d’Arno, nel territorio di Cevo. L’abbassamento della superficie del bacino artificiale aveva riportato alla luce i residuati in quella che ai tempi era una zona a ridosso del fronte e nella quale era situata una caserma.

Giovedì mattina attorno alle 11 gli artificieri del X reggimento Guastatori di Cremona, supportati dai carabinieri di Cevo, hanno piazzato i pericolosi ordigni, trasportati in quota da un elicottero, in una buca profonda, e li hanno fatti esplodere.

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