Si terranno alle 15:00 nella chiesa parrocchiale di Cevo, con partenza alle 14:45 dall’abitazione di via Giardino, i funerali di Enrichetta Gozzi.

Una figura storica del territorio, e della Resistenza. Staffetta della 54esima Brigata, classe 1925, aveva 19 anni quando Cevo venne devastato dall’incendio appiccato in paese nel 1944 dai Nazifascisti.

Nel corso degli anni ha sempre portato avanti i suoi ideali, fino a poco tempo fa, rilasciando la sua testimonianza e narrando i suoi indelebili ricordi di quegli anni.

Così il Museo della Resistenza di Valsaviore in una nota: “Il Museo si unisce al dolore dei familiari della cara Enrichetta Gozzi, Donna di Resistente Bellezza e di Grande cuore, testimone per le giovani generazioni e per tutti, dei momenti tragici vissuti nel periodo resistenziale. Messaggera di Pace, continuerà a vivere nei nostri cuori, ora tristi e addolorati dalla sua mancanza terrena” Aggiunge il Museo: “Ci lascia parte di sé nel suo racconto che il Museo della Resistenza ha inserito nel volume di prossima pubblicazione intitolato, ‘Racconti di Donne nella Resistenza’.”

Anche il comitato provinciale dell’Anpi Brescia l’ha ricordata attraverso un post su Facebook in cui pubblica un afoto di lei e Gino Boldini insieme, qualche anno fa, a una commemorazione dell’incendio.

Richeta – così era chiamata dalle sue parti – lo socoro anno aveva raccontato ancora una volta della Resistenza a Cevo e dell’incendio in un video, realizzato da Davide Bassanesi a chiusura del progetto del Distretto Culturale di Vallecamonica “Wall in Art”, nel corso del quale l’artista Eron ha realizzato un murale sulla facciata dell’ex scuola elementare del paese che racconta per immagini i fatti del 3 luglio 1944. Enrichetta, vedova di Pietro Cervelli, era figlia di Innocenzo Gozzi, mugnaio di Cevo internato e morto a Mathausen con altri due cevesi. Lascia sette figli.

Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=cqWHDSr8kso

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