Brescia ha accolto domenica il nuovo vescovo, monsignor Pierantonio Tremolada.

L’ingresso ufficiale in diocesi è iniziato da Urago d’Oglio, per passare da Castegnato, Chiari, quindi le varie tappe a Brescia.

Ad accoglierlo in cattedrale c’erano otre 250 tra preti e vescovi milanesi e bresciani, 150 laici milanesi e 270 tra autorità e fedeli laici bresciani. 

A fare gli onori di casa, in particolare, il sindaco Emilio Del Bono, il presidente della Provincia di Brescia, senatori e deputati bresciani, il prefetto di Brescia, il presidente della Corte d’Appello, il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Finanza, il comandante dell’aeronautica con sede a Ghedi, i rettori dell’Università Cattolica di Milano e di Brescia e dell’Università statale di Brescia.

È stato il vescovo di Milano mons. Mario Delpini a presiedere inizialmente la cerimonia d’ingresso in cattedrale, che ha rotto il ghiaccio con una battuta: “Dovrei dirvi che sono felice, ma non posso farlo – ha detto il vescovo di Milano -. Sono invece rammaricato per essere stato derubato di un validissimo ausiliare”.

In seguito monsignor Tremolada ha pronunciato la prima omelia da vescovo di Brescia.

Al termine il salutoal suo predecessore, monsignor Luciano Monari, e alle comunità milanesi dove ha svolto il ministero nel corso degli ultimi anni.

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