Il restauro della sconosciuta Madonna del Suffragio del pittore bresciano Domenico Voltolini, custodita nella chiesa di San Giorgio di Lovere, aprirà uno spaccato sulla pittura del Settecento sul Lago d’Iseo, oggi, alle ore 15, nella Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini di Lovere.

 

La tela, fino a poco tempo fa inaccessibile e pressoché sconosciuta agli studi, complice uno stato di conservazione così precario da comprometterne la lettura, è stata restaurata sotto l’occhio vigile della Soprintendenza di Milano grazie al contributo di Fondazione Banca Popolare di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Rotary Club Lovere Iseo Breno e di diversi sensibili parrocchiani.

La “Madonna” rimane in San Giorgio, ma in una nuova collocazione visibile da fedeli e turisti.

Tanti i percorsi di approfondimento proposti dai relatori al pomeriggio di studi: dopo i saluti di don Luigi Venni della parrocchia di Lovere, del sindaco Giovanni Guizzetti, del presidente della Tadini Roberto Forcella e del presidente del Rotary Club Lovere Iseo Breno Alberto Rizzi, e dopo l’introduzione del direttore della Tadini Marco Albertario, lo storico dell’arte Francesco Nezosi si occuperà di tracciare un panorama della pittura a Lovere negli anni in cui veniva collocata la tela del Voltolini.

Seguiranno gli interventi di Fiorella Frisoni, dell’Università degli Studi di Milano, e di Angelo Loda, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bergamo e Brescia.

Il restauratore Antonio Zaccaria, infine, illustrerà le fasi principali del suo lavoro, eseguito con metodologie alternative.

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