Non solo alberi e tetti: il maltempo di questi giorni oltre ad aver provocato danni sui laghi bresciani, è salito fino in alta quota, sul Presena.

Qui, il telo geotessile steso a giugno è stato in parte strappato dalla furia del vento, richiedendo un intervento immediato del tecnici della società Carosello.

Così, nei giorni scorsi, otto operai sono saliti ai 3mila metri del ghiacciaio con un argano, per “ricucire” il telo e garantire la funzionalità fino al prossimo mese.

Il telo, che ricopre una superficie di 120mila metri quadri, da anni viene posizionato nei mesi estivi per preservare il manto nevoso e ghiacciato dai raggi del sole.

Un modo non solo per avvantaggiarsi sulla stagione sciistica invernale salvando quasi tre metri di strato ghiacciato, ma anche per allungare la vita del ghiacciaio stesso che, secondo i più recenti calcoli degli esperti, scomparirà prima della fine del secolo.

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