Anche a Ferragosto, la Sp345 sarà chiusa. C’è delusione tra i rifugisti e gli alpeggiatori che speravano almeno nella riapertura di metà agosto della strada chiusa da ottobre ed i cui lavori di sistemazione si sono trascinati per mesi.

Una rabbia che si fa ancora più cocente, considerato che i lavori, di fatto, sono conclusi: la parete è stata sistemata, la rete paramassi è stata posata, così come l’asfalto. Mancano, però, ancora due chilometri di barriere metalliche, che si stanno posando in questi giorni.

Proprio per questo, Enrica Savoldi, responsabile del settore Viabilità della Provincia, non revoca ancora l’ordinanza di chiusura. Una conferma arrivata dalla Comunità Montana, che si è ritrovata a rispondere alle ennesime domande di chi sta aspettando ormai da troppo tempo, subendo pesanti danni per le proprie attività. La strada è chiusa, ma c’è comunque chi, poco sopra Campolaro, supera lo sbarramento e prosegue lo stesso verso Bazena e Crocedomini.

Tra l’altro, la non riapertura implica la chiusura anche della provinciale 294 del Vivione, la cui posa delle barriere avverrà solo dopo il termine del cantiere della Sp345.

[Foto da Teleboario]

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