Marone si appresta a completare il nuovo polo scolastico unico di via Borgonuovo, dove già ci sono le scuole medie e dove saranno trasferite anche le aule della primaria.
Nel frattempo le scuole elementari di via Guerini sono state messe in vendita, come da bando di gara indetto dal Comune. L’edificio ha un volume di 7.656 metri cubi e un’area pertinenziale di 2400 metri quadri. L’importo indicato a base della futura asta è compreso tra gli 800 mila e il milione di euro. Il ricavato della vendita verrà investito dal Comune in altre opere pubbliche.
L’aspirante acquirente dovrà specificare cosa intende realizzare nell’immobile. Tre le condizioni che l’amministrazione Rinaldi ha posto per l’acquirente: è esclusa per quell’immobile la destinazione d’uso industriale; parte della superficie circostante diventerà parcheggio pubblico; infine, per entrarne in possesso, il nuovo proprietario dovrà attendere che sia completato il nuovo polo.
Quanto alle tempistiche, il Miur ha posticipato al 31 marzo 2020 l’inizio dei lavori. Il polo scolastico unico è stato finanziato per 2,4 milioni di euro dal ministero della Pubblica Istruzione e per 600mila euro dal Gse, l’organismo che incentiva l’efficienza energetica.
Mentre inizialmente si ipotizzava di abbattere in parte i volumi delle scuole medie per realizzare la nuova struttura, il nuovo progetto che sarà esaminato dalla Conferenza dei servizi a settembre prevede che sia raso al suolo l’intero plesso, quindi che si proceda a una costruzione ex novo. L’appalto dell’opera è di 3 milioni di euro e sarà messo all’asta dalla Centrale unica di committenza, operante nella sede della Comunità montana del Sebino bresciano.