Passi avanti per la presenza sette giorni su sette, h24, della Guardia Costiera sul lago d’Iseo.
A seguito di un’estate tragica che ha visto il Sebino teatro di incidenti mortali, da settimane il dibattito sulla necessità di avere la capitaneria di porto si è fatto sempre più accesso, fino a concretizzarsi in alcune proposte per fare in modo che ciò accada.
Tra queste, quella di utilizzare la struttura dell’ex Genio civile, sul porto industriale di Iseo, come sede che possa accogliere il personale della Guardia Costiera, calcolato in 28 persone. L’edificio, di proprietà dell’Autorità di bacino, al piano terra oggi ospita la Protezione Civile e la Manutenzione e Promozione laghi: il Comune di Iseo si è reso disponibile a trovare una nuova sede per i due enti, mettendo così a disposizione l’intero stabile, mentre l’Autorità di bacino dovrebbe garantire le risorse economiche per l’adeguamento.
Della proposta si discuterà il 24 settembre, nella prossima assemblea dell’Autorità. Mercoledì, intanto, in Prefettura si è tenuta una riunione con Claudio Manganiello, che rappresentava il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i responsabili delle capitanerie di porto di Venezia e Salò ed i sindaci dei Comuni della sponda bresciana del lago.
L’altro requisito richiesto, quello di avere degli attracchi dedicati su entrambe le sponde, sembra essere fattibile: la Guardia Costiera potrebbe così arrivare presto sul lago d’Iseo, la cui vigilanza e sicurezza oggi è delegata a più enti, come la Polizia Provinciale di Brescia e Bergamo, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.