L’”Isola che non c’era” ormai c’è e tra poco tutti potranno vederla sul lago d’Iseo. Salperà infatti da Lovere il 28 settembre la zattera frutto del progetto nato da un’idea di Jacopo Fo e messa in pratica dagli studenti del Liceo Decio Celeri di Lovere, grazie al contributo di Beretta Armi di Gardone Valtrompia, la 3F di Bossico e la Fratelli Bianchi di Zandobbio.
La zattera, ampia 24 metri quadrati e dal peso di quattro tonnellate, avrà un doppio obiettivo: da una parte, grazie all’impianto di fitodepurazione composto da alcune piante presenti su di essa ed ad un aspiratore messo in moto da dei pannelli solari, depurerà 200 litri di acqua del lago all’ora; dall’altra, servirà a diffondere una maggiore sensibilizzazione sul tema del rispetto dell’ambiente e sulla tecnologia verde tra gli studenti, grazie a delle lezioni che saranno tenute di volta in volta dai ragazzi ideatori del progetto.
L’”Isola che non c’era” resterà in ogni località toccata per due settimane, per un totale di 16 Comuni e 250 giorni di “tour”. Come detto, si inizia il 28 settembre da Lovere, dal 14 ottobre la zattera sarà a Costa Volpino, dal 30 ottobre a Pisogne, dal 15 novembre a Marone, dal 1° dicembre a Sale Marasino, dal 17 dicembre a Peschiera Maraglio di Monte Isola.
Nel 2020, dal 1° gennaio sarà a Sulzano, dal 18 gennaio ad Iseo, dal 3 febbraio a Clusane d’Iseo, dal 19 febbraio a Paratico, dal 6 marzo a Sarnico, dal 22 marzo a Predore, dal 7 aprile a Tavernola Bergamasca, dal 23 aprile a Siviano di Monte Isola, dal 9 maggio a Riva di Solto ed infine dal 25 maggio a Castro.