Erba alta, scarsa manutenzione e ghiaia che riempie le griglie: è questa la situazione, denunciata dal Giornale di Brescia, dell’impianto di fitodepurazione del lago Moro che si trova ad Anfurro.

Voluto nel 2010 dall’Autorità di bacino e costato 125mila euro, provenienti dalla Fondazione Cariplo, l’impianto è costituito da due vasche che raccolgono il percolato che esce dalla stazione di pompaggio durante i temporali, depurando le acque grazie ad arbusti macrofiti appositamente piantati.

Un’opera importante che, ad oggi, sembra essere stata dimenticata: Diego Ferrari, consigliere comunale con delega all’Ambiente di Darfo, ammette la scarsa manutenzione e che, nonostante gli sforzi dell’Amministrazione, al momento è possibile fare poco. Una volta la sua cura era affidata ai destinatari dei voucher lavoro, ma ora la situazione è ferma.

Marco Zanelli, ex consigliere comunale di Angolo Terme con delega al parco del lago Moro, ricorda che il Comune aveva avviato una trattativa con AOB2, gestore del ciclo idrico del paese, e con la Provincia, per pulire e gestire l’impianto, ma non se ne fece più nulla. Ora, quell’impianto necessita di cure: abbandonarlo a se stesso sarebbe un peccato.

[Foto da Giornale di Brescia]

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