Il licenziamento di una lavoratrice, nell’ambito di una riorganizzazione: è stato questo il motivo per cui a Darfo i dipendenti della storica “Diamalteria” mercoledì hanno deciso di scioperare, manifestando davanti ai cancelli dell’azienda.
Un gesto di solidarietà nei confronti della collega che segue una serie di episodi nati nel 2016, quando è cambiato il gruppo dirigenziale della fabbrica, attiva nella produzione di malto per la grande distribuzione da 110 anni, che ha portato all’uscita di più di venti persone.
“Non siamo qui a scioperare perché manca il lavoro”, ha spiegato al Bresciaoggi Donato Bianchi, coordinatore della Flai Cgil di Vallecamonica e Sebino, “ma perché l’azienda sta prendendo decisioni organizzative non condivise con i lavoratori né con i sindacati”.
I lavoratori chiedono, oltre all’interruzione della procedura di licenziamento, anche maggiore rispetto del loro diritto di usufruire di ferie e permessi. Se l’azienda non dovesse dare risposte positive, gli operai hanno fatto sapere che proseguiranno con la protesta interrompendo le straordinarie.