Prenderà il via dalla Vallecamonica l’accordo di collaborazione didattica e scientifica “Accessibilità della montagna” sottoscritto mercoledì tra l’Università degli Studi di Brescia, l’associazione Sentieri Accessibili, la Onlus Amministratore del Cuore, Active sport, Sol.co Camunia e la Comunità Montana di Vallecamonica.
La convenzione, che durerà cinque anni, ha come obiettivo quello di rendere il territorio accogliente, mappando luoghi e strutture ricettive praticabili anche alle persone diversamente abili, e cercando di reperire fondi da bandi per migliorarne sempre di più l’accessibilità.
Per questo sotto la lente degli esperti finiranno piste da sci, sentieri e percorsi ciclo-pedonali, oltre che strutture ricettive come: rifugi, alberghi e ristoranti, parchi archeologici, musei e siti Unesco.
Questi ultimi saranno valutati e portati come esempio anche alla luce del progetto “A ciascuno il suo passo” e del sito www.vallecamonicaccessibile.it, pensati da qualche tempo per una fruizione inclusiva del patrimonio culturale della Valle dei Segni. L’idea è proprio quella di valorizzare e integrare le attività e le iniziative già messe in atto sul territorio camuno.
Sarà il professor Alberto Arenghi a coordinare l’attività di ricerca, portata avanti dal laboratorio interdipartimentale Brixia Accessibility Lab dell’Università statale.