Uno dei problemi che affliggono da tempo il lago d’Iseo, oltre all’emergenza inquinamento acuita dal ritrovamento degli scarti di gomma e da alcune carcasse di auto, è quello delle reti abusive.
I volontari della Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino continua a lavorare per rimuovere quelle che rischiano di diventare delle vere e proprie trappole anche per gli uomini: così hanno fatto anche sabato pomeriggio quando, a circa 50 metri da Tavernola Bergamasca, in collaborazione con i sommozzatori della North Central Divers e la Polizia Provinciale, ne sono state rimosse altre due.
Una era stata collocata a 45 metri di profondità, l’altra a 70; la loro lunghezza è di cento metri e settanta metri. Il loro recupero è stato effettuato in sicurezza e senza intoppi: difficile capire se siano state gettate sul posto o se siano state trascinate dalla corrente. Quel che è certo è che sale a diciassette il numero di reti abusive rinvenute negli ultimi tre anni nel lago d’Iseo.