E’ stato Santo Spavetti, geometra di Berzo Demo, a riaccendere una questione che chi passa sulla strada della frazione Lorengo che collega il paese con Malonno e con tutta l’alta Valle conosce molto bene.
Al centro la strettoia-imbuto che costringe ogni giorno numerose auto e mezzi pesanti a rallentare per evitare tamponamenti ed incidenti: eppure, sarebbe una situazione facilmente risolvibile e su cui l’anno scorso era intervenuta l’Anas, chiedendo al Comune di Berzo Demo di emettere un’ordinanza per abbattere il muro pericolante che riduce la carreggiata.
A seguito dell’ordinanza, però, non è successo nulla: l’Anas, spiega Spavetti in una lettera inviata al Prefetto di Brescia, ritiene responsabile il Comune ed il privato proprietario del muro delle operazioni di demolizione, che tra l’altro richiederebbero costi abbastanza contenuti.
I tempi per ottenere i permessi necessari, però, sono lunghi, e solo l’ente pubblico potrebbe velocizzarli, intervenendo direttamente sulla strada, il cui pericolo di crollo del muretto e di conseguenti incidenti resta molto alto. La strettoia, inoltre, non è adeguatamente segnalata ed il maltempo non fa altro che aumentare il pericolo di crollo del muro.
“Se cade una parte di muro nella sede stradale e causa un incidente con vittime, ci sarebbero estremi per indagare per non aver rimosso il materiale crollato dalla sede stradale o non essere intervenuti ad eliminare il pericolo segnalato”, aggiunge il geometra, “penso ci siano nel caso in esame, tutti i presupposti giuridici per chiamare in causa il gestore della strada, in caso di lacune nella sua manutenzione”.
La battaglia di Spavetti prosegue: se entro 15 giorni l’Anas non interverrò, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo di indagare per mancato intervento a protezione alla sicurezza stradale.