L’area degli ex Piani caricatori, all’ingresso di Sonico, da un anno sta vivendo una nuova vita, ovvero da quando i tremila metri quadrati sono passati da demaniali a proprietà comunale.

L’Amministrazione guidata da Gian Battista Pasquini, infatti, a conclusione di un contenzioso giudiziario durato oltre trent’anni, ha fatto immediatamente partire le ruspe, che hanno abbattuto le baracche che in tempo di guerra servivano per la polveriera e poi diventate deposito di materiali in stato fatiscente.

Ora che l’area è stata “ripulita”, il Comune sta valutando come trasformarla: immediate sono arrivate le sirene tentatrici dei grandi gruppi commerciali, che hanno già costruito a poche centinaia di metri di distanza, ma questa volta avrebbero trovato porte chiuse.

In Municipio si sta infatti valutando di trasformare la destinazione commerciale della zona e mettere in atto una delle ipotesi al vaglio in queste settimane, che potrebbero anche coinvolgere uno degli architetti più famosi d’Italia.

Come rivelato dal Giornale di Brescia, tra le idee ci sarebbero la realizzazione di un laghetto per la pesca, un parco o un parcheggio per i camper. L’idea, insomma, è quella di dare all’area una vocazione turistica ed abbellire l’ingresso dell’alta Vallecamonica.

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