Il Tar di Brescia si è espresso nella battaglia sulla riconfigurazione dell’impianto di telecomunicazioni che si trova in località Antico Castello a Paspardo dando ragione a Wind Tre Spa.

Il Comune, nel novembre scorso, aveva infatti espresso in una nota parere negativo alla Scia, ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività, che la società aveva presentato per l’adeguamento dell’impianto.

L’Amministrazione comunale, però, aveva contestato l’operazione, affidandosi al punto 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di Governo del Territorio, che vieta l’installazione di nuovi impianti e lo spostamento di quelli già collocati sul territorio in un’area appositamente destinata allo scopo in località Colombè.

Secondo i giudici del Tar, però, l’operato del Comune non può essere giustificato, dal momento che, si legge nella sentenza, “la violazione della norma urbanistica tardivamente censurata dalla Wind (e, quindi, pienamente efficace), è stata a sua volta intempestivamente contestata dal Comune alla suddetta società”. La Wind ha intanto già effettuato i lavori. Le spese di giudizio sono state compensate.

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