Lunga poco meno di 100 metri e alta uno e mezzo, la 19esima rete killer del lago d’Iseo si trovava a 50 metri di profondità, a circa 60 metri dalla costa dell’abitato di Vello di Marone.
È stata recuperata sabato dal gruppo sub North Central Divers, dalla Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino e dalla Polizia Provinciale. Al momento del recupero era piena di pesci, almeno un centinaio, diversi intrappolati, molti ancora vivi, che sono stati liberati e rigettati nel lago.
La rete era stata segnalata da un subacqueo che vi stava rimanendo impigliato durante un’immersione. Non presentava nessun tipo di riconoscimento, come tutte quelle ripescate dalle acque del Sebino, utilizzate da pescatori di frodo.