Passi avanti nel chiarimento tra la Protezione civile camuna e i Vigili del fuoco sulla competenza negli incendi boschivi. Sono arrivati in Vallecamonica infatti gli stati maggiori dei due corpi sia a livello regionale che provinciale. La lettera della Comunità montana ha costretto le due realtà a guardarsi in faccia per capire chi, come e dove deve intervenire in caso di roghi nei boschi.

Sembra essere stato trovato un accordo. I responsabili dei gruppi di protezione civile della Valle si incontreranno col comando provinciale a Brescia, per provare a stabilire le nuove regole, ora che a coordinare gli incendi non è più la forestale (perché confluita nei carabinieri).

‘Abbiamo messo un punto fermo e fatto chiarezza su chi deve fare cosa’ spiega Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, ‘un fatto che a livello di vertici c’è già, ma probabilmente non è ancora ben chiaro sul territorio. Se per dare soccorso servono dieci uomini, nell’ultimo periodo sono usciti in venti: per questo è giusto ottimizzare le risorse e coordinarle meglio’. A sancire la ‘pace’ (quasi) fatta, è stata una stretta di mano proprio tra Agatino Carrolo, comandante provinciale dei Vigili del fuoco, e Roberto Galli, responsabile del Gicom (i gruppi di Protezione civile della Valle).

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