L’Asst di Vallecamonica ha presentato alla Regione Lombardia uno studio di fattibilità per l’ammissione a finanziamento, in base alle disponibilità dei fondi statali e comunitari, secondo la programmazione per gli investimenti in sanità del periodo 2021-2028. Si tratta di un piano da quasi 21 milioni di euro che, oltre a potenziare e ampliare gli ospedali di Esine ed Edolo, vuole migliorare la rete territoriale della sanità mettendo mano ai distaccamenti- uffici e ambulatori – di Darfo, Breno, Pisogne, Ponte di Legno e Cedegolo.
L’obiettivo è quello di dotare il territorio di strutture riqualificate con un’alta capacità di risposta ai bisogni sanitari in una visione di medio-lungo termine, in grado di dare attuazione alle nuove modalità d’offerta dei servizi territoriali delineati dalle norme nazionali e regionali in via di definizione.
Se a Esine, Edolo, Darfo e Breno gli edifici da rimodernare sono di proprietà di Asst, a Cedegolo, Pisogne e Ponte le sedi sono comunali, ma le amministrazioni hanno già dato la loro disponibilità a sottoscrivere convenzioni. A Pisogne si pensa a una struttura da 4 milioni di euro da realizzare ex novo su un terreno del municipio. L’attuale sede di Cedegolo verrà dismessa e trasferita nell’immobile delle ex scuole per un investimento da 2,4 milioni. A Ponte di Legno servirà circa un milione per rinnovare gli ambulatori pubblici.
Quanto alle sedi principali dell’Azienda, a Darfo gli immobili di via Cercovi verranno ristrutturati con 4,8 milioni, mentre a Breno la sede di Asst e Ats di via Nissolina necessiterà di 2,7 milioni per una risistemazione. Negli ospedali di Esine e di Edolo si pensa alla creazione di una struttura di degenza a supporto della rete territoriale, per una spesa complessiva di circa 6 milioni di euro.