La necessità di un rilancio della montagna passa anche, ovviamente, per la Vallecamonica. Non è stata casuale la scelta di Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie con delega per la valorizzazione delle zone montane, di cominciare una serie di incontri sul tema proprio da Edolo, dove ha sede l’Università della Montagna, unica realtà del genere presente in Italia.
L’occasione è stata l’incontro “Montagna, un nuovo inizio”, voluto proprio da Unimont in collaborazione con il Comune: alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e di esperti, Gelmini ha annunciato per settembre la bozza della nuova legge quadro sulla montagna, “per fare in modo”, ha detto, “che si possa vivere e lavorare bene in montagna”.
La legge potrà contare anche sul supporto del Tavolo tecnico-scientifico per la montagna, istituito a giugno e che vede alla guida Luca Masneri, sindaco di Edolo. “La politica”, ha proseguito Gelmini, “ha maturato la consapevolezza che il tema della montagna deve diventare centrale nel nostro Paese”: con 18 milioni di persone che vivono nei luoghi di montagna ed il 43,7% di Comuni italiani, la montagna è artefice del 16% del Pil italiano.
All’incontro è intervenuta anche, in videocollegamento, Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, che ha dato un’altra notizia: i fondi strutturali europei per la coesione non saranno destinati solo alle isole minori, ma anche ai Comuni di montagna.
Anche la Vallecamonica sarà protagonista di queste novità: “I Comuni hanno capito che bisogna ragionare come un unico territorio”, ha detto durante l’incontro Alessandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana, “con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo una grande opportunità: dobbiamo far valere la nostra capacità di tessere rapporti per poterla cogliere”.